la pittura di Gelli

L’arte di Patrizio Gelli rimanda necessariamente a scenari nazionali ben noti anche all’occhio di un osservatore distratto. A partire dalla tecnica utilizzata, l’affresco o murale come lui ama definirla, le sue rappresentazioni ruotano attorno a due macro tematiche, ovvero quelle di interni di abitazioni e di oggetti di uso quotidiano, sono gli oggetti e le atmosfere di un passato non troppo lontano che, però, nello stesso momento evocano una condizione umana distante anni luce.

Negli ultimi 50 anni, infatti, il progresso e l’avvento della tecnologia hanno modificato radicalmente l’essenza dell’uomo ed il suo rapporto con la realtà che lo circonda, pertanto Gelli avverte fortemente la necessità di un “ritorno all’ordine”, di un passo indietro verso una condizione meno superficiale.

Questa semplicità di vivere, che Gelli manifesta e ricorda con entusiasmo e con un po’ di malinconia, è trasmessa nell’opera attraverso visioni e scorci che tutti noi conserviamo gelosamente nel rifugio che è la memoria.

Graffiati, scorticati e lacerati, gli stucchi che compongo gli sfondi di tutte le opere hanno il fondamentale compito di far percepire allo spettatore l’intervento del tempo che modifica irrimediabilmente l’esistenza umana. Attraverso la sua arte Patrizio Gelli riesce così nell’intento di fermare lo scorrere del tempo per regalarci un piacevole momento che non si ripeterà altrimenti se non qui e ora.

Niccolò Bonechi